Page Type: | Route |
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Lat/Lon: | 45.65070°N / 7.33035°E |
Route Type: | Hiking |
Season: | Summer, Fall |
Time Required: | Half a day |
Difficulty: | E/F (Easy) |
La montagna chiama i suoi figli, ed essi rispondono fedelmente al suo appello… Osvaldo Cardellina, Diario alpinistico, 1964-65Page texts: @ OsvaldoCardellina "Osva", passed away on May 2, 2022. Page owners: Christian Cardellina e Osvaldo Cardellina. Any updates from September 12, 2022: Antonio Giani, page administrator, friend and climbing companion. Testi della pagina: @ OsvaldoCardellina "Osva", scomparso il 2 maggio 2022. Proprietari pagina: Christian Cardellina e Osvaldo Cardellina. Eventuali aggiornamenti dal 12 settembre 2022: Antonio Giani, amministratore della pagina, amico e compagno di salite. |
How many ways are there to go from the wide Pila Basin to Cogne Resort and vice versa? Seven. These are the routes that connect these two places through the Valley of Dora Baltea with that of Torrent Grand'Eyvia and then to that of "tying" the City of Aosta with Cogne Commune. A journey that is lost in the mists of time and made by various procedures and steps quite diversified, especially given the point of departure or the arrival date. There at that place, over the long ridge from Punta de la Pierre, known by all as "La Pera" (2.653m), at the West and above Ozein of Aymavilles reachs Col Tsa Setze or Chaz Sèche (2.815m), there is the Valley Cogne and the Gran Paradiso. In ancient times it was the "Iseran", namely the large area of mountains that were heading for the valleys of Orco and Isère. Then the watershed gets up to one "Spallone" (Great Shoulder) reaching the Tip of Valletta (3.007m, 3.090m), the culmination of this tiny subgroup that ends at Colle Garin, once called "Bassa di Garin" (Low Garin, always 2.815m) before heading to the Group of Mount Emilius. I never knew, despite the researchs done, nothing more than about the name Garin, while Tsa Setze means alp very high, perhaps the last and certainly lack of waters, ie dry. Most likely in the old days, when it was also exploited the last blade of grass, there had to be on the Northern Slope over the Plan de l'Eyve or Eyvie (more water into the tableland) or on the Southern or Arpisson the last pastures, real outposts before reaching the Col Tsa Sétze. In fact, while on the side of Pila Basin are still a trace of the rushing water from under the hill that joins the tiny emissary from a pond (2.525m) at the Western foot of Mont Belleface Punta Valletta (2.970m, 3.090m) forming the Torrent de Plan de l'Eyvie, on the opposite side of Cogne we find nothing. Only two gutters or Torrent de Chasèche and parallel Torrent de Piscicail run through, but from under the Tip Tsavanis and above Epinel, this South side; then to track the water must go down in the center of the more large Vallon of Arpisson, where, at the Plan Bessey, the junction 2.525 meters for Col Garin find a spring gushing from a rock. Or down at the Torrent Arpisson nearby homonymous pasture. Here reappears the name Tsa Sètze becoming Chasèche, which then determines that of the hill above the apex of this small and desolate valley.
Quanti modi ci sono per andare da Pila a Cogne e viceversa? Sono sette. Questi sono gli itinerari che collegano queste due località passando dalla Valle della Dora Baltea a quella della Grand'Eyvia e quindi "legando" la Città di Aosta al Comprensorio di Cogne. Un viaggio che si perde nella notte dei tempi e compiuto tramite diverse modalità e passaggi alquanto diversificati, soprattutto in considerazione del punto di partenza o di quello di arrivo. Là, oltre quella lunga cresta che dalla Punta de la Pierre, conosciuta da tutti come "La Pera" (2.653 m), all'estremità Occidentale e sopra il Villaggetto d'Ozein di Aymavilles raggiunge il Colle Tsa Sètze o Chaz Sèche (2.815 m), esistono la Valle di Cogne ed il Gran Paradiso. Nei tempi antichi miticamente era considerato il lontano "Iseran", ovvero quella grande area di montagne che declinavano verso le Valli dell'Orco e d'Isère in Francia. Poi lo spartiacque si rialza ad uno Spallone raggiungendo la Punta della Valletta (3.007 m, 3.090 m), il culmine di questo minuscolo sottogruppo che si conclude al Colle Garin, una volta chiamata "Bassa di Garin" (sempre 2.815 m) prima di dirigersi verso il Gruppo dell'Emilius. Non ho mai saputo, nonostante le ricerche effettuate, nulla di più del toponimo Garin, mentre Tsa Sètze stà a significare un'alpe molto alta e forse l'ultima e certamente scarsa e povera in acque, cioé piuttosto secca e forse pur arida. Molto probabilmente nei tempi andati, quando veniva sfruttato sin l'ultimo fil d'erba, dovevano esistere sia sul Versante Settentrionale sopra il Plan de l'Eyve od Eyvie (sempre dell'acqua) oppure sul Meridionale o d'Arpisson degli ultimi alpeggi, veri avamposti prima di raggiungere il Col Tsa Sètze. In effetti mentre sul lato Pila troviamo ancora una traccia dello scorrer dell'acque da sotto il colle che si unisce al minuscolo emissario proveniente da uno stagno (2.525 m) alle pendici Occidentali di Mont Bellefaçe e Punta Valletta (2.970 m, 3.090 m) formando il Torrent de Plan de l'Eyvie, su quello opposto o di Cogne non troviamo nulla. Solo due rigagnoli o Torrent de Chaseche e Torrent de Piscicail percorrono, ma da sotto la Punta Tsavanis e sopra Epinel, questo versante Meridionale; quindi per rintracciare l'acqua bisogna scendere nel centro del Vallone d'Arpisson, dove, presso il Plan Bessey, al bivio pel Col Garin ritroviamo una sorgente sgorgante da un masso (2.525 m). Oppure scendendo al Torrent di Arpisson nelle vicinanze dell'omonima alpe. E qui riappare il toponimo Tsa Sètze trasformato in Chaseche, che poi determina quello del soprastante colle all'apice di questo valloncello desolato.
BY CAR:
BY PLANE:
Prendiamo ad analizzar più nel dettaglio la "nostra" traversata da Nord a Sud, ovvero dalla Conca di Pila al Col Tsa Sètze e discesa all'Arpisson in Val di Cogne.
Potete raggiungere il Lago di Chamolé (2.325 m), sotto la Testa Nera (2.820 m) nonché subito ad Oriente della Stazione d'arrivo della Seggiovia omonima (2.311 m). L'utilizzo di questa e relativa traversata ad Oriente tramite comoda mulattiera é una meta rivolta alla massa, mentre invece risalendo il valloncello soprastante l'Alpe di Chamolé si effettua una splendida Passeggiata-Escursione. Tre sono le possibilità:
1) - arrivati all'alpe diroccata di Chanté, invece di raggiungere quella di Chamolé, si continua direttamente verso Sud per mezzo di un evidente sentiero non numerato che, in mezzo al Bois Jardin du Public e tra ampie distese di campi di violette, raggiunge la mulattiera di cui sopra a non molta distanza dal lago.
2) - raggiunta l'Alpe di Chamolé si sale alla soprastante presa dell'acqua, subito dietro alla fontana, e con il sentiero n° 14/19A/102 e percorso quasi parallelo al precedente si raggiunge il medesimo.
3) - Oppure ed ancora più ad Est tramite il sentiero n° 19 che, passando al di sotto dello spartiacque col Comboé ed il Segnal Sismonda, raggiunge l'emissario dello stesso, proprio nel punto dove si dipartono le diramazioni per il Colle di Chamolé a Sud (2.641 m; verso il Rifugio di Arbolle 2.516 m) ed i due Colli Sud e Nord di Replan. Altre opzioni per raggiungere il lago sono rappresentate dal sentiero n° 19B, che da Pila-Gorraz Dèsott (1.930 m), dopo una traversata ad Est, sale all'interno del Bois de Chanté passando al di sotto della Seggiovia; oppure più ad Occidente ma tramite giri ben più larghi con i sentieri n° 19C/22 in genere concomitanti o vicini alle piste da sci "del Bosco o Renato Rosa, dei Fagiani o della Nouva". Le sconsigliamo perché o troppo ripide o decisamente "dispersive" costringenti a salite faticose oppure troppo fuori della linea ideale di salita, anche se si posson dalle stesse avere ulteriori esperienze per conoscere più a fondo l'intera Area di Pila nella parte medio-alta. Dal Centro Turistico più frequentato infatti si "aprono" grandi foreste verso Occidente, esageratamente attraversate nella parte più elevata da troppi impianti di risalita atti alla pratica dello Sci e percorse da un numero eccessivo di strade poderali rispettivamente raggiungenti la Punta del Couiss (2.611m), nonché gli alpeggi di montagna insino alla quota media di 2.200/300 metri circa. Una gita "classica" ed abbastanza frequentata é quella che, tramite partenza dalla Stazione Superiore della Funivia di Chamolé in diagonale a Sudovest tramite la strada poderale concomitante con il sentiero n° 19C/TVC, raggiunge in leggera discesa il bivio 2.231 metri, dove arrivano anche le strada poderali provenienti dalle piste da Sci della "Nouva e Leissé". Da questo, volgendo a Mezzogiorno con il sentiero n° 22/TVC, si raggiunge l'Alpe ristrutturata di Plan de l'Eyvie od Eyve (2.253 m; Piano dell'Acqua), situata ai piedi della Cresta Ovest del Mont Bellefaçe, nonché all'inizio del sentiero che conduce al Colle Tsa Sètze (2.815m), tra Conca di Pila e la Valle di Cogne.
Dal lago oppure dalla Stazione Superiore della Seggiovia in traversata con breve discesa verso Ovest-sudovest tramite il sentiero n° 19C, concomitante alla poderale, si raggiungono i bivi 2.271, 2.231, 2.190 metri (a questi punti si può arrivare direttamente da Pila con sentierini vicino alla pista da sci che passa per la Chateleine, La Pera e La Nouva) dove in direzione Sud inizia il sentiero n° 22/TVC per il Plan de l'Eyvie (E/F; 0h'35; 1h'30/2h'00 direttamente da Pila). Da questa, continuando per mezzo dello stesso sentiero, dopo avere superato un piccolo promontorio erboso con un ansa sotto la Cresta Nordovest del Mont Bellefaçe, e riprendendo questa direzione si raggiunge la quota 2.382 metri, il Torrent de Plan de l'Eyvie ed una sorgentina. Qui il percorso flette appena più verso Sud-sudest e con sentiero non sempre ben evidente si porta in una giogaia-macereto con blocchi griastri sparsi che, con un ultimo diagonale verso sinistra in progressivo aumento di ripidità, raggiunge il colle appena a sinistra della Punta di Tsa Sètze (2.824/6 m) nonché all'inizio della "Via Ferrata" sulla Cresta Ovest-sudovest della Punta della Valletta (E/F; 1h'20 dalla Stazione di Chamolé; 3h'00/3h'30 da Pila).
Dal colle (volendo in breve tempo tra andata e ritorno si può salire con sentierino e superando una roccetta nel finale la vicina Punta di Tsa Sètze; E/F; 0h'15/0'20) scendere verso Sudest con il sentiero n° 2A raggiungendo la Sella 2.777 metri posta al margine Settentrionale della piccola Punta di Tsavanis (2.816 m; stesse considerazioni della precedente) e da questa il piccolo vallone che é collocato ai piedi delle Punte Valletta e pian di Bessey fino a raggiungere il bivio che immediatamente precede lo Alpeggio di Arpisson (2.328 m; E/F; 1h'10 in discesa). Da questo due possibilità di discesa verso il fondovalle raggiungendo le Frazioni di Epinel (a Sud) oppure di Gimillan (verso Sudest):
a)- dall'alpe con piccolo tour a Nordovest e poi decisamente verso Mezzogiorno scendere tramite il sentiero n° 2 raggiungendo, dopo avere attraversato il Torrent de Arpisson, l'Alpe di Tsavanis (1.859 m) e la successiva appena sottostante di Teuvre (1.792 m) e quindi la Frazione di Epinel (E/F; 2h'00 dall'Alpe di Arpisson; 3h'30 dal colle).
b)- dall'alpe lasciare a destra (Ovest) il sentiero per Epinel e dirigersi invece a Sudest verso una passerella in legno sopra al Torrent Arpisson; un successivo lungo diagonale tramite sentiero n° 3/TVC conduce alla Selletta 2.264 metri ai piedi di quelli che vengon chiamati "Cornass di Arpisson" al termine della Cresta Sudovest della Punta d'Arpisson (3.035/6 m). Da qui, piegando maggiormente ad Est e tramite sempre il medesimo sentiero, attraversare una serie di piccoli valloncelli esposti a Sud fino a raggiungere un promontorio dove il sentiero prende a calar più ripidamente. Adesso, passando dentro la foresta e lasciando a sinistra (Nordest) il sentiero n° 3B verso la Tsaplana (2.681 m), si raggiunge la località di Pian di Teppe (1.923 m), una successiva Cappellina votiva del 1926, il Parco Giochi e quindi Gimillan Frazione (1.787 m; E/F; 1h'00/1h'15 dall'Arpisson).
Difficulties
The rating is easy (Hiking or E) or BSA (Ski-Mountaneering) and besides for Expert Trippers (EE), by snowshoes.
Le difficoltà sono da valutare come facile escursione od E oppure gita per Buoni Sciatori Alpinisti (BSA) ed inoltre per Escursionisti esperti (EE) con racchette da neve.
Equipment
Mountaineering equipment, according to season; by Ski or snow's rackets.
Classico da media montagna, secondo la stagione; da Sci-Alpinismo o con racchette da neve.